sabato 22 dicembre 2012

Christmas break

Dopo 4 mesi e 12 giorni posso dire di essere quasi del tutto ambientata, ma soprattutto felice. Finalmente. Finalmente posso raccogliere quello che ho seminato in quel -anche se non sembra-lontano 10 agosto. Finalmente posso dire di avere delle amiche di cui fidarmi davvero, non che prima di adesso non avessi amiche per niente. Però adesso le conosco da abbastanza tempo da poter dire che mi fido, e che le considero mie amiche per davvero. Ieri sera ho dato una festa a casa mia ed è stato davvero divertente. Un'altra ragione per cui sono felice è che sto legando molto con Juho, l'exchange finlandese, che vive nella mia prossima famiglia, quindi oltre a Bri ora conosco bene anche lui. Tra l'altro mi hanno invitato a Natale da loro, e infatti passerò Christmas Eve e Natale con la mia famiglia corrente, e poi alle 5 vado dai Kennedy per una serata dei giochi con tutta la famiglia. Di certo non sarà un Natale noioso. Finalmente sono in winter break, dopo tre giorni abbastanza di inferno. Praticamente nella scuola Americana non si fanno quasi mai verifiche e test, ma alla fine del semestre ci sono i tanto temuti "finals" che sono esami (uno per ogni materia) riguardanti tutto il programma affrontato durante il semestre. L'orario era questo: 3 esami mercoledì, 3 giovedì, e 2 venerdì, venerdì letio brevis e poi tutti a casa. Non sono niente di difficile, io li ho passati tutti senza studiare, sono esami di 100 domande a crocette che valgono il 10-20% del voto finale. Ma la gente qui va fuori, letteralmente! Poi non vi dico, giovedì ha nevicato quindi la scuola è rimasta chiusa e quindi venerdì abbiamo avuto 5 esami. Ammetto che venerdì è stato pesante, non tanto per il livello delle verifiche ma quanto per lo stare concentrati tutto il giorno senza pausa dalle 7.40 alle 2.45. Comunque stavo dicendo, la gente qui diventa pazza. Tutti iniziano a twittare che sono super sotto stress, gente che predica l'abolizione di questi "finals", gente che "starà sveglia tutta la notte per studiare per l'esame di cucina" e gente che vedi che non smette di studiare neanche a pranzo. Pensate che durante l'ora di psicologia abbiamo fatto una lezione su "come affrontare lo stress" e gli ultimi 40 minuti (qui le lezioni durano 1h25) abbiamo fatto 20 minuti di massaggi a coppie e 20 minuti di meditazione per terra con tanto di luci spente e registrazione di una voce soave che diceva "now close your eyes, concentrate your breath on your feet. Breath in, breath out" e musichetta da yoga. Dopo questa esperienza mi sembra di aver capito che sia nella natura umana lamentarsi. Non abbiamo fatto niente di veramente pesante tutto il semestre, ci sono 3 giorni (e dico 3) di esami.. e i ragazzi riescono pure ad avere di che lamentarsi. Mi chiedo come farebbero in Italia. Quando racconto loro che in Italia non solo abbiamo le verifiche, ma anche le interrogazioni, mi guardano come se fossi Einstein. "Quindi tu studi 20 pagine?". Sì, cazzo. Dopo quasi 5 mesi posso dire di avere rivalutato la scuola qui. Ci sono molti lati positivi, ma ci sono anche tantissime mancanze. Il livello di tecnologia così avanzato è fantastico, pensate che i bambini di prima elementare avranno un iPad a testa, ma non credo sia così indispensabile. Per carità, neanche avere 60 computer risalenti all'anteguerra (come succede nella mia scuola Italiana) è perfetto, però noi siamo sempre sopravvissuti. Capisco che non sia una questione di sopravvivere a scuola, ma davvero non vedo l'utilità di così tanti computer, e men che meno di bambini di prima elementare con gli iPad. Per come la vedo io, qui conta molto più l'apparenza di una scuola che la sostanza e la preparazione. La nostra scuola è tra le 39 scuole migliori degli Stati Uniti, ma la preparazione non è alta. Questo non vuol dire che non si faccia niente a scuola, perchè a scuola facciamo molto, ma sono tutte cose molto pratiche, e non di letteratura classica e cultura. Io quando ero in Italia non ho mai osannato il latino, letteratura o filosofia però sinceramente qui ne vedo l'ultilità. L'altro giorno il prof di inglese, che è davvero uno in gamba, ha cercato di spiegare qualcosa di filosofia e nessuno, e dico nessuno, ha capito niente. Non era una cosa molto difficile, era semplicemente l'idea degli archè, ma nessuno ci ha capito niente. Pensate che la gente non capisce neanche le coniugazioni dei verbi in spagnolo. Mi verrebbe voglia di andare lì e dirgli "non c'è molto da capire. studia a me mo ria".
Comunque non voglio essere cattiva, a me qui piace un sacco alla fine, mi diverto moltissimo, e sto imparnado tanto di quelle cose che non potrei mai imparare nella mia "old-school" scuola. Sto imparando le cosiddette "cose che non si imparano sui libri". 
Che altro? Non c'è molto altro. Ha nevicato, ci sono tutte le luci di Natale tipiche americane ed è bellissimo. Ieri siamo passate davanti a una casa, abbiamo sintonizzato la radio a un canale apposito e non appena abbiamo acceso la radio le luci della casa hanno iniziato a ballare a ritmo di musica. Non credevo che fosse possibile una cosa del genere, mi sembrava di essere in un film. E poi, appena sono arrivata a casa, ho trovato un pacco con Pandoro e Panettone. My day was made.
Un abbraccio da oltreoceano da una Yasmine felice.
PS. stamattina sono caduta dalle scale! Sto bene, tranquilli.

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